Cerca nel blog

lunedì 6 gennaio 2014

Il caso Kerenes

Nebbie

Bucarest. Una ricca casa borghese, gente elegante e distinta partecipa alla festa di compleanno di Cornelia Kerenes, un architetto sessantenne ben introdotto nella società che conta. Atmosfera rilassata e ridanciana. Sulle note di "Meravigliosa creatura" la festeggiata balla con il marito. Non è certo un modello di grazia né di eleganza, è rigida come uno stoccafisso, ma la cosa che si nota di più è il suo sguardo autoritario, arrogante. E un sorriso che sembra finto, come di cartone.


Stazione di polizia, periferia di Bucarest. Interno disadorno, anonimo. Una donna piange sommessamente. È seduta scomposta su di una panchina. Ha accanto due bambini. Piangenti. Entrano due donne, intabarrate in costose pellicce. Entrambe parlano animatamente al telefonino, non facendo minimamente caso a chi sta loro intorno; si dirigono verso una porta parzialmente socchiusa. Una delle due donne è Cornelia. Ha appena saputo che il figlio ha travolto e ucciso con la sua auto un ragazzino. E adesso lo stanno interrogando. Forse lo condanneranno. Cornelia è decisa a smuovere mari e monti, anche a fare  un patto col diavolo, perché questo non accada.


Dalla Romania un altro ottimo film. Il dramma che sconvolge la vita di una ricca famiglia borghese è reso benissimo. Lo scavo dei caratteri è meticoloso, la sporcizia morale della società vien fuori come uno schiaffo. Nessuno ne è esente.
Ma è Cornelia, il suo personaggio, il fulcro su cui gira tutto il film. È talmente vera, con tutte le sue contraddizioni, con tutta la sua forza, la sua arroganza, il suo carisma, che sembra quasi di vederla uscire fuori dalla sceneggiatura e, come un personaggio di De Unamuno, discutere con il regista. Imponendogli le sue decisioni.
Orso d'oro a Berlino 2013

8/10    Pozitia copilului
(2013) on IMDb


8 commenti:

  1. Interessante, mi ero completamente scordato che il vincitore della scorsa Berlinale era un film rumeno, meglio così, almeno lo si trova in italiano. Al contrario, mi hai ricordato l'altro film rumeno che era in concorso a Locarno: When Evening Falls on Bucharest or Metabolism... Anche loro, cominciano a farsi sentire in coro!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, mi hai dato una dritta per un film sicuramente bellissimo. La cinematografia rumena è una sicurezza! Di Porumboiu ho visto l'esordio "East of Bucharest", molto bello. Poi ho cercato, senza trovarli, gli altri, soprattutto Police, adjective.

      Elimina
    2. prova qui per il film:
      http://torrentz.eu/5a1958c51df692c3c4e340dad112f8871689fd0a

      e qui per i sottotitoli:
      http://www.subtitleseeker.com:82/1337051/Police%2C%20Adjective/Subtitles/

      Kerenes ce l'ho in lista...

      Elimina
    3. Grazie, Ismaele. Sei gentilissimo. Lo vedrò in spagnolo, sperando non sia pieno zeppo di dialoghi.

      Elimina
  2. Gran bel film, mi ha ricordato qualcosa di Fassbinder, ma neanche tanto. Il cinema rumeno sta davvero facendo sul serio, quest'anno mi riprometto di approfondirlo, perché, escluso Mungiu, conosco davvero pochi registi, e insomma sembra ne valga la pena.

    Di De Unamuno ho letto solo che bene, ma non l'ho mai letto. Che consiglieresti per iniziare? Mi terrorizza un po'...

    RispondiElimina
  3. Sì, anch'io vorrei approfondire. Penso ne valga la pena.
    De Unamuno ti terrorizza? Stento a crederlo, tu che sei abituato a letture ostiche come Deleuze, Nietzsche o Schopenhauer. Io, comunque, di De Unamuno ho letto solo "Nebbia" e "La zia Tula", entrambi splendidi romanzi. Nebbia lo ricordo con più piacere, però.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma quelli sono filosofi, i romanzieri sono più ostici. Bene o male i filosofi sono impostati, mentre molti romanzieri (penso a Bolano, ma anche ad Artaud, Klossowski etc.) hanno una libertà che è difficile penetrare...

      Elimina
    2. Per me vale esattamente il contrario. Ho provato a leggere "Sommario di decomposizione" di Cioran, ma niente. Abbandonato dopo poche pagine. Eppure è considerato una lettura "scorrevole".
      Di Klossowski hai letto la trilogia "Le leggi dell'ospitalità"? Li ho comprati da poco, devo trovare il coraggio di leggerli. Sembra una lettura ostica. Ti do ragione

      Elimina