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mercoledì 25 dicembre 2013

L'inconnu du lac

Vittime sacrificali


Si trattava solo di aspettare, senza fretta, fumando l'ennesima sigaretta con lo sguardo distrattamente rivolto al lago appena increspato da una leggera brezza. Tutti avevano il loro giorno, la loro ora: prima o poi sarebbe arrivato. Senza fallo. Lo aspettava, lo aspettava davvero, con trepidazione; ma forse avrebbe dovuto scappare a gambe levate. Via, il più lontano possibile. Ma, lo aveva constatato con una certa rassegnazione, non poteva stare lontano da lui, nonostante il terrore, nonostante la paura che lui prima o poi gli potesse fracassare la testa con una mazza o che lo facesse fuori, magari annegandolo. In quel lago dalle acque limpide ma infestato da siluri di diversi quintali, che spolpavano i cadaveri. Ma sì, forse il ruolo di vittima sacrificale gli si addiceva. Lo sapeva e si detestava per questo.






Bellissimo film in cui ci si interroga sul significato dell'amore, dell'attrazione. Con un certo fatalismo cupo, tragico, malinconico, ma in modo realista, senza infingimenti. I dialoghi, quasi rohmeriani nella loro insignificanza, danno un ulteriore tocco di veridicità a tutto il racconto, così come i personaggi di contorno, spesso bizzarri ma autentici. Un vero thriller psicologico,  molto intrigante e con un finale splendido.

8/10  L'inconnu du lac
(2013) on IMDb







9 commenti:

  1. Orpo, prodotto dalla Pialat! "La religieuse" mi aveva convinto parecchio, e questo non è da meno a quanto pare.

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    1. Lo vedrò sicuramente, anche perché alcuni anni fa ho letto il capolavoro di Diderot. Sicuramente il film non sarà all'altezza del libro, anche per la scelta di Nicloux di cambiare il finale. La cosa proprio non mi va giù.

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  2. Questo titolo mi frullava in testa... Poi mi sono ricordato che l'avevano presentato all'ultimo Cannes. Buono a sapersi, chissà che non si cominici a recuperare qualcosa anche da quelle parti, poi la Francia ultimamente mi manca. Grazie per l'illuminazione :)

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  3. @Scusami Yorick, ma intendi "La Religieuse" di Guillaume Nicloux?...

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    1. Esatto, proprio quello! Non t'è piaciuto?

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    2. Devo ancora vederlo, l'avevo segnato dai tempi della Berlinale, poi non l'ho più cercato... A ogni modo l'ho recuperato ieri sera, però in francese, solo dopo mi sono accorto che c'è anche in italiano (ma è un MDRip, temo per la qualità) e ora sto aspettando... Tu che versione hai visto?

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    3. Lo aspetto anch'io, spero che il dvd esca tra non molto.

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    4. Quella in italiano, c'è sul mulo. La qualità non è delle migliori, ma si lascia vedere.

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