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domenica 14 luglio 2013

Ernest & Celestine

Upside down


Film animato francese del 2012 diretto da Stèphane Aubier.

Celestine è una topolina orfana. Un giorno incontra per caso l'orso Ernest. Nel mondo dei topi, gli orsi sono considerati come il nemico numero uno. Da evitare assolutamente. Eppure tra i due, contro ogni pregiudizio, nasce una vera amicizia.

Lo conobbi per caso, per puro caso. Ero interessata al suo modo di pensare, al suo atteggiamento verso la vita, ero incuriosita e affascinata dal suo modo di abbuffarsi, di ingurgitare quantità spaventose di qualsivoglia cibo. Ero prevenuta, devo ammetterlo con sincerità, ma, vivendo con lui, ascoltandolo senza fare troppe domande stupide, riuscii a farmi accettare, bene o male. Scoprii così tante cose interessanti sulla sua mentalità primitiva, sdraiata accanto a lui a dipingere l'inverno o a guardare meravigliata una processione di maggiolini imparai ad apprezzarlo; alla fine non potevo fare a meno della sua amicizia. Mi domandai allora se non stessi ingannando me stessa, se il mio non fosse solo un atteggiamento anticonformista un po' ipocrita. Dopotutto era soltanto un orso. Un vero orso.


Poetico, delicato, raffinato, stilizzato, fantasioso, delizioso cartone francese. Sceneggiato da Daniel Pennac e Didier Brunier (Appuntamento a Belleville) da un libro di Monique Martin. Per bambini di ogni età.

9/10
 Ernest et Célestine
(2012) on IMDb


musica appropriata: Musica per bambini, Come la minestra.

9 commenti:

  1. State tirando tutti fuori delle chicche assurde, e io che pensavo di riuscire a recuperare il materiale trascorso durante quest'estate >.<

    A ogni modo, Pennac non mi piace, il suo ciclo su Malaussène era partito bene ma, non so, si è perso per strada... è anche vero, però, che Pennac ha scritto dei libri formidabili per bambini, uno su tutti "Abbaiare stanca" - un gioiellino che ogni tanto mi capita di rileggere; anzi, credo proprio che dia del suo meglio quando parla ai bambini che agli adulti), e qui, con questo film, sembra giocare in casa. Brunier, invece, non lo commento nemmeno: "Belleville" parla da solo. Lo guardo e ripasso a breve, vista la facilità con cui son riuscito a reperire questo "Ernest & Celestine".

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    1. Hai ragione: i primi tre del ciclo di Malaussène erano piaciuti anche a me, poi dopo "La prosivendola", è diventato tutto ripetitivo, poco ispirato.
      Aspetto la tua recensione, allora :)

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  2. l'avevo perso, mi sa che lo metto in lista;)

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    1. Già, le liste. Stanno diventando un incubo :) Ci vorranno anni per smaltirle. Quella che ho ricavato dalle tue recensioni, ad esempio, conta già 83 titoli. E, visto l'andazzo, sembra incrementarsi ogni giorno che passa, proprio come il debito pubblico.

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    2. finché c'è lista c'è speranza:)

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  3. ah ah io di liste continuo a farne e a perderne con la stessa velocità..quando un giorno ritroverò quei foglietti ( perchè farle sul computer è troppo complicato) ne verrà fuori un blob di proporzioni immani...

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    1. Spero proprio che ritrovi quei foglietti, mi prenoto per leggere il blob. Sarà interessantissimo! :)

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  4. I disegni sono bellissimi, acquarellati, adatti alla tenerezza dell'amicizia raccontata... la storia, però, mi è parsa un filino troppo infantile. Volevo scriverti che, guardandolo, l'avrei trovato adatto se fosse stato girato durante la guerra fredda (gli orsi che mangiano i topi, i comunisti che mangiano i bambini; la separazione del mondo degli orsi da quello dei topi eccetera...), ma dopo una rapida ricerca in internet ho scoperto che i libri erano proprio degli anni Ottanta: così la cosa si fa più interessante, imho.

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    1. Sì, la storia è infantile, sicuramente, ma non lo vedo come un limite, anzi. Credo sia difficilissimo girare un film adatto anche ai bambini senza scadere in banalizzazioni, scempiaggini varie. In film con "il bollino verde dell'Aiart", insomma.

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