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sabato 30 marzo 2013

Stellet Licht

Attese


Film messicano del 2007 diretto da Carlos Reygadas.

Johan ha sette figli, una bella moglie e fa parte della comunità mennonita messicana. Da tempo ha una relazione extraconiugale, nonostante sia ancora innamorato della moglie. Fare una scelta per lui è difficile. Informa della cosa gli amici e anche la moglie. Ma nessuno riesce a aiutarlo, né a condannarlo. Sta a lui prendere una decisione.

L'amore, quello vero, è paziente, sa attendere, non si scoraggia e alla fine trionfa! Così mi hanno sempre detto, così ho sempre creduto.
E ci credo ancora, perché riuscirò a sconfiggere quella serpe, quella zoccola tentatrice! Riuscirò a conquistarlo di nuovo. Tutto sarà come prima, come è sempre stato. Come è giusto che sia. Ma le mie armi sono spuntate, ormai, la lotta sarà dura e incerta.
Cosa resterà di me, della mia vita, se devo fare a metà dell'uomo che amo? Un uomo non si divide con nessuno.
Non posso sempre vivere in punta di piedi, da spettatrice passiva, non posso tirare avanti così, vegetando. Devo fare qualcosa! Non so cosa. Ma di una cosa sono sicura: mi si spezzerà il cuore!

I mennoniti sono una comunità protestante, discendenti dagli anabattisti olandesi sterminati nel 1535 a Münster. Sono un milione e 600 mila, sparsi un po' in tutto il mondo. Sono pacifisti integrali e vivono, di solito, in autarchia economica e culturale.

Il film si apre con un lunghissimo piano sequenza: il giorno che sta per arrivare, con le sue luci, i suoi colori, i rumori, i belati, i muggiti del bestiame. I suoni di una natura non ancora completamente domata e di una bellezza da lasciare senza fiato.
Un film che avevo da tempo dimenticato in un cassetto. La bella recensione di visione sospesa mi ha indotto a ripescarlo.

Ha vinto il gran premio della giuria a Cannes, ex equo con Persepolis.

9/10
Silent Light (2007) on IMDb


musica appropriata: Mazzy Star, Fade into you



13 commenti:

  1. Così fai quasi scendere la lacrimuccia anche a me, cosa vuoi, sono particolarmente sensibile ;)
    Sono contento ti sia piaciuto, grazie Bombus!

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    1. Era uno di quei film "dimenticati", recuperato grazie alla tua recensione!!

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  2. Mi associo. Dopo aver visto "Japòn", ha preso anche a me la voglia di ripescare quanto più possibile di questo regista, credo ne valga davvero la pena. Da come lo descrivi, Bombus, sembra aver cambiato totalmente pelle per questo "Stellet Licht", almeno rispetto a "Japòn", che sembra comunque esserti piaciuto meno di quest'altro.

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    1. Forse Japòn dovrei rivederlo, l'ho visto due anni fa e mi era piaciuto, ma non l'ho capito fino in fondo. Mi ha un po' spiazzato.
      Reygadas è un regista strano, unico. Questo film ti piacerà sicuramente.

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    2. E infatti mi è piaciuto assaje, anche se, con questo, ho avuto la conferma di questo già presupponevo dopo aver visto "Japòn", ovvero che non inviterei mai Reygadas a bere una birra con me il sabato sera o in qualsiasi altro giorno della settimana io abbia voglia di stare bene :P

      Comunque, nel week-end, se mio fratello è riuscito a scaricarlo, vedrò "Nella casa", vediamo se c'hai azzeccato pure con quello ;)

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    3. Ah, tra l'altro, ho capito solo ora quel "mi si spezzerà il cuore" mi ha fatto schiantare, è l'umorismo che preferisco: nero.

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    4. Già, anch'io lo preferisco. Tra l'altro, bellissima la tua recensione. aspetto quella di Ozon, che spero ti piaccia. (io, però, sono di parte. Un po' come per te Tarr o Von Trier)

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  3. di Reygadas ho visto solo Japon visione bella , terribile ed estenuante allo stesso tempo...tra tutti e due adesso mi avete messo la fregola di recuperarlo...

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    1. Anche questo è lento ed estenuante, ma ha momenti di vera poesia. E una delle scene conclusive, l'omaggio a Dreyer di Ordet, meravigliosa.

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  4. e che il dio del cinema ci conservi registi così, e ne crei altri, se non è chiedere troppo:)

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    1. Sì, lunga vita a Reygadas, una luce, un faro nelle tenebre :)

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  5. Magari non ti è sfuggito, ma è meglio esserne sicuri: http://cinesuggestions.blogspot.it/2013/05/post-tenebras-lux-2012.html

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