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mercoledì 1 maggio 2013

I re e la regina

Encomium moriae


 Film francese del 2004 diretto da Arnaud Desplechin.

Nora ha una relazione con un uomo ricco e gentile. Anche se non lo ama alla pazzia, decide di sposarlo. Nel frattempo il padre, amatissimo, si ammala, ed è in fin di vita. Nora dovrà occuparsi di lui e trovare qualcuno a cui affidare nel frattempo suo figlio. Vorrebbe che ad occuparsi di lui fosse il suo ex marito, Ismael. Ma lui è ricoverato in un ospedale psichiatrico.


Mi chiamavano inadeguatezza. In effetti ero sempre fuori posto, ovunque e sempre. Ed ero pazzo. Va be', non del tutto, non sempre. A sprazzi. Ogni tanto il cervello mi andava in pappa, non ragionavo più, ero capace di qualsiasi cosa. Ma il TSO non me lo aspettavo. E neanche quella dottoressa, così bella, così odiosa. Mi ricordava mia moglie. Mia moglie che aveva ammazzato il suo primo marito. Mi faceva paura. Adesso, qui, in questa bella cameretta d'ospedale, quando apro gli occhi vedo solo il buio e, non vedendo niente, credo di vedere quello che immagino. Una bella sensazione. Mi fa star bene. Sì, credo proprio che questo ospedale faccia per me. Personale simpatico (a parte la dottoressa), pazienti belle e nevrotiche, tranquillità. Rilassamento. Cosa chiedere di meglio? 

Bellissimo film che mescola sapientemente dramma e commedia, tragedia e leggerezza in un continuo andirivieni temporale, senza che questo appesantisca la visione. Per niente. I due mondi, apparentemente contrapposti (quello di Nora e quello di Ismael, suo ex marito) hanno in realtà tantissimi punti in comune, sono compenetrati strettamente. Veramente meravigliosa ed inquietante la citazione  hitchcockiana, affidata al padre di Nora che legge, in punto di morte, le pagine del suo diario in cui parla della figlia tanto amata e tanto odiata. Da brividi.
9/10
 Rois et reine
(2004) on IMDb

musica appropriata: Brown bird, Seven hells


6 commenti:

  1. Orpo, sei stato più convincente del solito con 'sto film, l'ho subito messo tra i VV. Più convincente pure della pagina di Wikipedia dedicata a Desplechin, scritta da una persona che credo abbia un rapporto patologico col cinema francese.

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    1. Già, hai ragione, bellissima la pagina di Wikipedia "...in un turbinio di emozioni che nascono da persone insicure e tormentate. La sua è una rappresentazione umana tipicamente francese". :)

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  2. Un altro film da aggiungere alla lista...grazie. ;)

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    1. Sì, davvero un bel film. Diverte e commuove, merita di essere visto. Grazie di essere passata da queste lande!

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  3. ho alcuni dvd di Desplechin ma finora mi è mancato il coraggio per affrontarlo, questa tua recensione mi invoglia...

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    1. Anch'io ne ho rimandato la visione per diverso tempo. Pensavo fosse un film noioso, uguale a tanti altri. Ma mi sono ricreduto, completamente.

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