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martedì 31 dicembre 2013

I 15 migliori film visti quest'anno (2013)

I 15 film dell'anno (secondo me)


Non è certo la fantasmagorica classifica di  l'emergere del possibile, molti film non ho avuto modo di vederli (Sion Sono, Moodysson, Serra, Ming-liang ad esempio). Questi sono, per me, i migliori film usciti quest'anno (nelle sale e non). Tutti reperibili in dvd.



15Il passato (2013)


Non ha certo la forza di Una separazione; è molto più dilatato, meno coinvolgente. Un gran film comunque.





14: John dies at the end (2013)

Fantasmagorico, allucinato, fuori di testa, spassoso. Una storia senza capo né coda, scombiccherata. Da vedere proprio per questo






13: The broken circle breakdown (2012)

Amore, musica country e morte. Tristissimo e con finale da brividi.








12: Arrugas (2011)

Un cartoon spagnolo ambientato in un ospizio. Mai patetico, né piagnucoloso, ma devastante






 11: No (2012)

Storia della geniale campagna pubblicitaria che ha portato il fronte del No a vincere il referendum che ha segnato la fine del regime di Pinochet. Forse non ha la forza né la drammaticità dei precedenti film di Larraìn, ma è un gran film







10Oltre le colline  (2012)

Una storia vera, devastante. Religione, superstizione, morte. Da lasciare senza fiato.








9Lo sconosciuto del lago  (2013)

Un "thriller" gay, crudo, esplicito. Fatalista.









8: In another country  (2012)

Forse il film più ambizioso di Hong Sang-Soo. Isabelle Huppert interpreta tre  personaggi diversi, ma molto simili, nati dalla fantasia di una ragazzina annoiata. Magico






7La vita di Adele (2013)

Una storia d'amore bellissima, narrata in maniera meravigliosa e realistica. Romantico








6Tabu  (2012)

Una tormentata storia d'amore, il passato che ritorna.Fatalista









5:  Holy motors (2012)

Visionario, allucinato, perverso. Proprio come Monsieur Merde, "il ritorno del personaggio più folle di Carax".








4:  La quinta stagione (2012)

La primavera si rifiuta di arrivare, la terra non riesce ad uscire dal letargo invernale. "Un meraviglioso affresco ambientalista".








3Post tenebras lux (2012)

Reygadas all'ultima potenza. Un film da decrittare, meraviglioso.









2:  Camille Claudel 1915 (2012)

La storia di Camille Claudel, fatta rinchiudere in manicomio dalla sua famiglia. Camille aspetta la visita del suo spregevole e famoso fratello, Paul. Amato e adorato, nonostante tutto.







1Nella casa (2012)

Il solito geniale Ozon nel suo film forse più bello.









La canzone dell'anno?

sabato 28 dicembre 2013

In another country

Miracoli coreani 2


Una pioggerella sottile, ma insistente e fastidiosa. Un viale che costeggia una spiaggia alla moda, quasi deserta a causa della stagione inoltrata. Anne con il suo ombrellino azzurro cammina impettita. È una donnina sui cinquant'anni, tutta fragilità, tutta delicatezza infantile,  una elegante donna francese. Nel film ha tre ruoli da interpretare: una regista di successo solida ed equilibrata, una attrice che aspetta trepidante l'amante regista in ritardo, una donna abbandonata dal marito e in cerca di se stessa. Le tre Anne visitano gli stessi luoghi (il faro, la spiaggia, l'emporio) incontrano le stesse persone (su tutti un bagnino insistente e un po' scemo), maneggiano gli stessi oggetti e, in fin dei conti, sono personaggi quasi interscambiabili, se non fosse per piccole ma non insignificanti differenze nel carattere. 
Nonostante i fatti raccontati siano quasi privi di importanza, così come i dialoghi, riescono però ad avere un'aurea, una fascinazione insuperabile, e, così come per Marcel Proust  una madeleine bagnata nel tè apre come per magia un ventaglio di ricordi che sembravano dimenticati, la storia minima delle tre Anne in chi la guarda riesce ad ottenere un effetto simile.


Il cinema di Hong Sang-soo  gira sempre intorno alle stessi temi, alle stesse ossessioni. I protagonisti sono sempre uomini o donne dello spettacolo osservati dallo sguardo ironico e un po' sarcastico del regista.
In another country si avvicina maggiormente a Virgin stripped bare by her bachelors più che altro perché la trama si biforca in più interpretazioni, ma non è troppo distante da altri film del regista come Ahahah o come Night and day.


8/10  Da-reun na-ra-e-seo
(2012) on IMDb

mercoledì 25 dicembre 2013

L'inconnu du lac

Vittime sacrificali


Si trattava solo di aspettare, senza fretta, fumando l'ennesima sigaretta con lo sguardo distrattamente rivolto al lago appena increspato da una leggera brezza. Tutti avevano il loro giorno, la loro ora: prima o poi sarebbe arrivato. Senza fallo. Lo aspettava, lo aspettava davvero, con trepidazione; ma forse avrebbe dovuto scappare a gambe levate. Via, il più lontano possibile. Ma, lo aveva constatato con una certa rassegnazione, non poteva stare lontano da lui, nonostante il terrore, nonostante la paura che lui prima o poi gli potesse fracassare la testa con una mazza o che lo facesse fuori, magari annegandolo. In quel lago dalle acque limpide ma infestato da siluri di diversi quintali, che spolpavano i cadaveri. Ma sì, forse il ruolo di vittima sacrificale gli si addiceva. Lo sapeva e si detestava per questo.






Bellissimo film in cui ci si interroga sul significato dell'amore, dell'attrazione. Con un certo fatalismo cupo, tragico, malinconico, ma in modo realista, senza infingimenti. I dialoghi, quasi rohmeriani nella loro insignificanza, danno un ulteriore tocco di veridicità a tutto il racconto, così come i personaggi di contorno, spesso bizzarri ma autentici. Un vero thriller psicologico,  molto intrigante e con un finale splendido.

8/10  L'inconnu du lac
(2013) on IMDb







lunedì 23 dicembre 2013

Film di Natale

Tre film e tre perfetti personaggi per questo Natale



Primo odioso, untuoso protagonista:

    Se tu sapessi con quanto amore seguo i tuoi passi
    Se tu sapessi con quanto amore
    asciugo le tue lacrime
    Se tu sapessi con quanto amore
    ti prendo per mano affinché tu non cada
    Se tu sapessi con quanto amore ti guardo
    mentre annaspi nel caos della vita
    e ogni istante, minuto, ora
    della giornata ti sono accanto.




Questo scriveva l'ipocrita fratello, nonostante tutto ancora tanto amato. Il cattolico redento, fulminato sulla via di Damasco la notte di Natale nella cattedrale di Notre-Dame e oramai incamminato a gran passi sulla via della beatificazione in vita. Il santo che, bollando la sorella come peccatrice, la fa internare in un manicomio per trent'anni, nonostante il parere contrario dei medici. Fino alla morte. Unica sua colpa: il voler vivere da sola, con i suoi amati gatti. 


Seconda spietata, repellente protagonista:

"Quelle svergognate, che non sono riuscite a tenere chiuse le gambe, non si meritavano altro. Non potevano certo accudire il frutto del loro peccato.  Non potevano certo farlo crescere nella vergogna. Cristo si è immolato per redimerci dal peccato, per questo non ho nulla da farmi perdonare."




Questo diceva la vecchia suora, ormai costretta in una sedia a rotelle, inacidita da una vita vissuta nel rancore. Tutte le fattezze del suo viso, occhi piccoli e sporgenti  e lineamenti squadrati, rimandavano ad una ripugnate arpia. Feroce e malevola. Una suora del sacro cuore, cui un innato senso della pietà e della misericordia  spinse a vendere, strappandoli alle loro madri naturali, tantissimi bambini irlandesi a ricchi americani. Un vero, fulgido esempio di pietas cristiana!


Terzo protagonista: Giobbe del XXI secolo.

"Il Signore, il Dio del Vecchio Testamento, il Dio a cui l'80% del mondo si genuflette, è di gran lunga la persona più malvagia nella letteratura;  è un manipolatore, un sadico, un assassino, un razzista, un misogino, un omofobo, gretto e vano, che esige sacrifici di bambini e fa giochi sadici per testare la fede delle persone. Mia figlia sta morendo perché certa medicina non è considerata etica da parte della comunità religiosa."




Queste sono le parole comprensibilmente  piene di astio e disperazione del protagonista: un cantante country, fan sfegatato di Bill Monroe, un ateo romantico. La sua compagna è una tatuatrice, religiosa, ma senza essere bigotta. Quando la loro unica figlia si ammala di cancro il loro amore viene messo davvero a dura prova. Saprà il nostro Giobbe sopportare tutte le calamità che gli pioveranno addosso?