Concerto campestre
Cortometraggio estone di animazione del 1987 diretto da Priit Pärn.
Anna, una casalinga ha bisogno di trovare delle mele. Le mele sono considerate merce di lusso e, in una società come quella sovietica, difficili da trovare. Dovrà umiliarsi, mortificarsi, ma dovrà trovare quelle mele.
Berta, una bella donna madre da poco, perde improvvisamente la faccia. Per non far piangere la bambina dovrà dipingersela con il rossetto. Anche Diego ed Eduard hanno i loro problemi.
Alla fine si incontreranno per una bella colazione sull'erba (stile Manet)
I giorni passano uno dopo l'altro, sempre uguali, sempre gli stessi. La routine e le necessità quotidiane ti costringono ad una vita monotona, grigia, squallida, senza sorprese. Oggi, però, è un giorno diverso dagli altri: devo assolutamente procurarmi delle mele. Sarà difficile, quasi impossibile; dovrò ricorrere al baratto, al mercato nero, dovrò mortificarmi, umiliarmi. Ma queste mele devono venir fuori. Costi quel che costi.
Intanto, tutti mi squadrano con attenzione, nei loro sguardi leggo una certa sorpresa, un certo disagio. Devono pensare che non faccio parte di questo mondo, non sanno spiegarsi la mia presenza tra loro. Loro, così uniformati, così simili. Così spaventati.
Un uomo viene trascinato con forza da due militari, faccio finta di niente, ho uno scopo impellente da perseguire, non posso perdere tempo con la compassione, non posso certo aiutarlo.
Devo trovare queste dannate mele, se no ci perderò la faccia!
Un cortometraggio surreale, onirico, divertente, tragico, geniale. Considerato uno dei capolavori dell'animazione sovietica, è stranamente poco conosciuto.
8/10
Stavo per dirti bentornato, poi mi sono ricordato che sono sul tuo blog, quindi benritrovato! Il cortometraggio, lo vedo solo ora: ha qualcosa di squisitamente artistico nei disegni, ma fondamentalmente lo trovo piuttosto oscuro, opprimente. Geniale, ma anche abbastanza disarmante e privo di fiducia (o fede).
RispondiEliminaGià, sono d'accordo: è opprimente. Come doveva esserlo la vita di ogni giorno sotto il regime sovietico ai tempi di Andropov. Ma ha anche delle trovate divertenti, strampalate, spiazzanti. Mi è piaciuto davvero molto. Vedrò di recuperare altri cortometraggi di Pärn.
EliminaNoto che hai una certa predisposizione per i film d'animazione, al contrario io ne ho visti pochissimi. Da come ne parli questo dev'essere davvero originale, me lo sono già segnato su YT.
RispondiEliminaUno che avevo visto molto tempo fà, sempre russo è "Il Riccio nella Nebbia" di Yuri Norstein, veramente godibile.
Sì, è vero, soffrirò della sindrome di Peter Pan, vedo decine di film di animazione ogni anno. Non ne perdo uno.
RispondiElimina"Il ricco nella nebbia", è piaciuto parecchio anche a me. Molto originale e fantasioso.