Sottosopra
Film thailandese del 2011 diretto da Pen-ek Ratanaruang.
Tul è un ex poliziotto diventato un sicario al soldo di una misteriosa organizzazione che ha lo scopo di eliminare politici corrotti e potenti che si considerano al di sopra della legge.
Durante una missione viene colpito alla testa e rimane in coma per tre mesi. Al risveglio il mondo gli appare letteralmente sottosopra, capovolto. La sua carriera sembrerebbe terminata qui, il suo handicap parrebbe non consentirglielo. Ma qualcuno sta cercando di ucciderlo.
Pen-Ek Ratanaruang è uno strano regista. Oscilla tra il dramma intimista e il thriller anfetaminico, tarantiniano.
Headshot è un thriller cupo, disilluso, che mostra un paese marcescente, minato alla base da una corruzione inestirpabile.
A suo modo atipico, pur rientrando nei canoni del crime-movie, può vantare una splendida fotografia e delle scene mirabili, come la sparatoria nel bosco, davvero inquietante.
Ma non è sicuramente il classico film d'azione, troppo intimista, a suo modo raffinato e complesso. Nessuno è quello che sembra, i ruoli si invertono, è un mondo sottosopra. poliziotti assassini e puttane sante. Non tutto è spiegato, ma forse è meglio così. Come in Nymph il fascino sta proprio nel non detto, nell'inspiegabile.
È una via di mezzo tra l'introspezione, la laconicità di Ploy e l'azione, i colpi di scena di Ruang talok 69.
Pen-ek Ratanaruang è un regista che deve ancora trovare la sua strada. Con Headshot sembra essere sulla buona strada.
7/10
musica appropriata: Nohtenkigengo, Banyan
ne ho letto ieri da Simone di Midian e già mi intrigava...ora parto con l'acceleratore a palla per trovarlo...
RispondiEliminada quel poco che conosco dei tuoi gusti (è da tanto che seguo il tuo blog) credo che potrebbe piacerti. Un film d'azione "d'autore".
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